E’ possibile che gli avvocati, come gran parte delle persone, tendano a sottovalutare le difficoltà e la complessità del pensare?
Gran parte delle nostre decisioni sono frutto di bias ed euristiche e senza un deciso miglioramento della propria autoconsapevolezza, si rischia di rimanerne schiavi, finendo per pensare, ad esempio, che il pensiero creativo sia legato ad un talento personale, o che chiunque sia capace di esercitare il pensiero critico o quello strategico.
Pensare, al contrario è un lavoro e pure faticoso che viene spesso “delegato” a meccanismi di semplificazione della realtà che andavano bene sino a 10.000 anni fa, ma che oggi meritano di essere rivisti e corretti.
Nel corso del seminario verranno quindi illustrati i concetti di base del decision making e dell’elaborazione cosciente.